IL PROGETTO CHE ABBIAMO SULLA BASE

La base scout si trova nel Comune di Roma nel territorio del XIV Municipio ed è un terreno concessoci in comodato d’uso gratuito dalla Diocesi Suburbicaria di Porto Santa Rufina.

Il terreno è confinante con alcune pre-esistenti abitazioni e con il Centro Pastorale Diocesano della suddetta Diocesi; è costituito da circa 44000mq di terreno in parte boschivo ed in parte a prati. Si trova a circa 2 Km dalla Via Cassia, è quindi praticamente posta lungo il tratto della via Francigena che i pellegrini percorrono in questo tratto come ultima tappa prima di giungere in S. Pietro. La Base è ben servita sia dalla linea ATAC con le fermate della linea 031 ATAC e con le stazioni FS della linea FM3, infatti a circa 1,5 Km dalla base si trova la stazione FS di La Storta ed a circa 4,00 Km la stazione Olgiata (utilizzando la stazione di Olgiata si potrà percorrere Via dei Casali di S. Nicola (anche se per poter percorrere questa ipotesi di strada sarà necessario verificare la possibilità di passaggio in terreni privati).


L’intendimento della Diocesi è stato quello di destinare l’area in comodato al fine di adibire gli spazi a “Base Scout” per l’ospitalità e l’accoglienza di altri gruppi scout in pieno spirito ecclesiale e in stretta coesione con la Diocesi, concedendo l’area in comodato d’uso gratuito per 9 anni e quindi fino al 18 Dicembre 2022, ulteriormente rinnovabili.


La disponibilità della Diocesi a rendere fruibile quest’area per lo sviluppo della pedagogia scout che si basa sull’imparare facendo e sulla volontà di vivere la natura come palestra per sviluppare obiettivi ambientali e soprattutto educativi, ci pone di fronte all’assunzione di alcuni obiettivi che ci sentiamo di sottolineare rispetto alla scelta di gestire e promuovere una base scout sul territorio:


1. IMPARARE FACENDO: operosità

2. VITA ALL’ARIA APERTA: stile essenziale

3. CONOSCENZA DELLA NATURA: contatto con il Creato

4. FRATELLANZA SCOUT: internazionalità

5. VIA FRANCIGENA: ospitalità


Lo scoutismo “entra dai piedi”, vale a dire che riteniamo che la formazione dei ragazzi avvenga non tanto in modo teorico ma piuttosto attraverso l’esperienza diretta. Gli obiettivi educativi dello scoutismo hanno la speranza di aiutare a determinare dei buoni cittadini, pronti a sfidarsi lealmente nella vita. Per allenarsi alla vita, riteniamo che la palestra dello scoutismo debba essere formata da tanti attrezzi con i quali i ragazzi possono sperimentare le loro capacità e il loro carattere. La sfida di costruire e gestire una base scout, con le difficoltà tecniche ed economiche che comporta, può essere un’occasione molto significativa per i nostri ragazzi e per le famiglie che compongono il gruppo. Pertanto nella costruzione e manutenzione delle strutture della base siamo intenzionati a coinvolgere i ragazzi per sperimentare la loro abilità e capacità di realizzare concretamente qualcosa, coinvolgendo da subito anche i genitori e amici del gruppo creando da subito un pattuglino della Base, ma andando anche ad individuare le singole competenze da mettere a disposizione nella gestione e sviluppo della Base.


Un aspetto importante dell’opportunità della base è il contatto con la natura: riteniamo fondamentale per i ragazzi vivere sulla propria pelle le sensazioni della vita all'aria aperta, il freddo e il caldo, l’alternarsi delle stagioni, il crescere della vegetazione con lo studio e l’osservazione della natura (piante, fiori e animali).

Questo laboratorio di esperienze potrà essere messo a disposizione degli scout che usufruiranno della Base, soprattutto pensiamo a quei gruppi cittadini che non godono di questo privilegio. Altro aspetto interessante della base è dovuta alla sua posizione, questa infatti può rappresentare, sia per la sua vicinanza a S. Pietro sia per essere posta lungo il cammino della Via Francigena, un’ottima base di appoggio per quanti giungeranno a Roma in pellegrinaggio. La funzione di ospitalità di altri scout potrà essere garantita in tenda per le branche E/G e R/S durante tutti i periodi dell’anno e successivamente anche al chiuso (per circa 40 persone) per la branca L/C.

La presenza di altri scout potrà essere fonte di finanziamento per il mantenimento e la piccola manutenzione delle strutture grazie alle quote per l’ospitalità che verranno richieste e può garantire l’attivazione di servizi pratici di pulizia, riordino e manutenzione che possono essere svolti dagli ospiti durante la loro permanenza.

Sarà invece necessario un impegno atto al reperimento di fondi per la predisposizione dei vari impianti nel corso dei primi anni. Riteniamo fondamentale che la base a regime possa garantirsi l’autosufficienza economica attraverso l’ospitalità di altri scout. 

Il progetto completo prevede:

  •  un’area da campeggio, destinata ad accogliere unità scout in tenda, dotata delle strutture necessarie a svolgere le normali attività tipiche delle branche E/G e R/S. Per questo saranno disponibili due o tre sotto-campi per le tende. ·
  • servizi igienici ecologici, (WC, docce, lavatoi per stoviglie…) ·
  • aree per attività comuni (punti fuoco per la cucina delle squadriglie, tavoli, arena per bivacchi, altare, alzabandiera, patio per attività comuni…), legname da costruzione, legna da ardere.
  • 5/6 Chalet (in legno), per accogliere una quarantina di ospiti durante la stagione invernale, ciascuno da 6/8 posti a in letti a castello.
  • Chalet/Patio mensa (in legno), destinato a fungere da supporto logistico (cucina comune, refettorio, dispensa,) sia per i campi in tenda che per quanti utilizzeranno gli chalet
  • una serie di servizi logistici e tecnici che assisteranno gli ospiti all'arrivo e durante il soggiorno alla base: contatti con negozianti, strutture per funzioni liturgiche, materiali per attività scout (cartine topografiche aggiornate, sentieri segnati, percorsi consigliati), e assistenza tecnico-logistica di vario genere
  • realizzazione di zone d’ombra, previa valutazione del tipo di vegetazione più adatta, per favorire la realizzazione dei campi anche nei mesi più caldi.

Fasi del progetto

1° Lotto entro la fine del 2015

  1. recinzione dell’area per evitare un uso poco corretto e non regolamentato dell’area.
  2. sistemazione dell’area da campeggio: realizzazione delle aree dove verranno realizzati i sotto-campi per tende di squadriglia e un’arena per fuochi di bivacco ed attività comuni.
  3. realizzazione di un altare e zona preghiera, di un alzabandiera, di un portale, di una casetta in legno da adibire a “welcome point”
  4. sistemazione di una stradina interna alla base, ripristino e messa in sicurezza di quella esistente e prolungamento fino al nuovo cancello di ingresso.
  5. realizzazione dei servizi igienici e dei lavatoi
  6. Predisposizione, mediante posa di nuova vegetazione, di aree d’ombra

Durante questo primo periodo sarà da prevedere l’utilizzo di servizi igienici chimici da noleggiare, questo per permettere di poter ospitare i gruppi anche in assenza delle opere definitive.


2° Lotto da programmare dal 2016 e nei successivi anni


  1. montaggio degli chalet da adibire a dormitori, allacciamento degli stessi alla rete elettrica.
  2. montaggio dello Chalet/Patio mensa e allacciamento dello stesso alla rete idrica, fognaria, elettrica.
  3. montaggio del patio da adibire a spazio coperto (da pioggia e sole) per ritrovi, giochi, attività varie.

Lo stile dei lavori: il cantiere scout

In un progetto di questa portata non può non trovare posto un’esperienza di servizio nel più autentico stile scout, quello della manualità e dell’imparare facendo.

 

Sin dal primo momento la Comunità Capi ha ritenuto fondamentale dar vita ad una “Pattuglia Base Scout”, individuando tra alcuni genitori del gruppo, (alcuni anche con esperienza diretta di scoutismo), resisi disponibili la pattuglia avrà il compito di supervisionare a tutte le attività promosse in base, di pianificare, progettare, realizzare le strutture necessarie alla base stessa, accogliere e assistere i gruppi presenti in base.

 

A parte le opere di cui la complessità, e le questioni legali facili da comprendere, richiederanno necessariamente di essere affidate a professionisti, tutta una serie di interventi e di realizzazioni sono invece alla portata di chi a vario titolo abbia competenze manuali. Queste figure andranno ricercate tra i componenti e i simpatizzanti del gruppo.

 

Molti dei lavori per la realizzazione delle varie strutture, ma poi anche per quella che sarà la manutenzione ordinaria sono alla portata di gruppi scout e unità R/S abituati al lavoro manuale. Prende corpo così l’idea del “Cantiere permanente Base Scout”, una proposta che unisce strada, comunità e servizio in un’unica esperienza alla portata di ogni noviziato e comunità scout.

 

 

Il filo rosso di questa presenza è la volontà di mettere a disposizione un bagaglio di conoscenze tecniche e di sensibilità umana per sostenere lo sviluppo e la promozione dello scoutismo sul territorio

Modalità di sostegno economico e concreto al progetto:

  1. Donazioni a contribuzione libera, (non sono garantiti benefici fiscali) tramite versamento su C/C del GRUPPO AGESCI ROMA 2 Causale: “Contributo Base Scout Roma 2” (IBAN:IT16 R057 0403 2040 0000 0001 353) Banca Popolare di Spoleto.
  2. Prestito d’onore senza interessi, rimborsabili entro 1 anno tramite versamento su CC bancario del GRUPPO AGESCI ROMA 2 Causale: “Prestito d’onore per Base Scout Roma 2” (IBAN:IT16 R057 0403 2040 0000 0001 353) Banca Popolare di Spoleto.
  3. Raccolta fondi diretta, rilasceremo regolare ricevuta
  4. Donazione di materiale necessario alla costruzione, all’uso e alla manutenzione della base.
  5. Donazione del proprio tempo e della propria professionalità, secondo le proprie disponibilità.
  6. Accesso ai finanziamenti per le Basi scout previsti dal fondo demanio AGESCI
  7. Accesso ai finanziamenti pubblici previsti ai vari livelli
  8. Quote versate dai gruppi scout per il soggiorno.

Per qualsiasi approfondimento, suggerimenti, collaborazioni ti invitiamo a contattarci progettobase@agesciroma2.it